giovedì 18 aprile 2013

Il casolare di Impastato

Il casolare di Impastato e la scuola di Barbiana
 il casolare
Salviamo il casolare di Impastato

Ho visitato quest'estate la Scuola di Barbiana nel comune di Vicchio, il luogo simbolo della rivoluzione didattica, umana e religiosa partita da don Lorenzo Milani; una stretta al cuore è dire poco: abbandono, sporcizia, difficoltà di trovare la strada, solitudine, oblio. Tutto questo sinché nessuno più si ricorderà di don Lorenzo, della disubbidienza civile, della scuola per i poveri, della lotta all'emarginazione e sarà disperso un patrimonio inestimabile di cultura, volontà, innovazione. Eppure la piscina la "piscina" è ancora li a testimoniare la lungimiranza del prete, nato ebreo, e morto abbandonato da tutti, rinato nella coscienza e nella pratica quotidiana di chi ha fatto scuola da quegli anni in poi.
Barbiana

Il medesimo sentimento si prova quando si cerca, tra le sterpaglie il casolare dove avvenne il delitto Impastato a Cinisi, all'altro capo dell'Italia, un inedito elemento di unificazione!

Il casolare dove fu trucidato Peppino Impastato il 9 maggio del 1978, divenuto un luogo simbolo della lotta alla mafia, si trova in  un indecoroso stato di abbandono e degrado.

Giovanni Impastato e l'associazione a cui fa capo lancia una raccolta di firme per spingere l'attuale amministrazione regionale siciliana a prendersi carico del luogo, conservando l'integrità del casolare e la memoria che esso rappresenta.  



Giovanni Impastato al casolare
Per farlo si può mandare una mail con il testo riportato sotto all'indirizzo: casolareimpastato@100passi.net:

"A Rosario Crocetta, Presidente della regione Sicialiana
 vengo a conoscenza che il Casolare dove fu trucidato Peppino Impastato versa in stato di degrado. Credo che la Regione Siciliana abbia il dovere di tenere alto il decoro di un luogo della memoria. Per questo, nel rispetto dell'impegno antimafia di Peppino Impastato e di tutti coloro che sono morti per non avere abbassato la testa, chiedo che la procedura promessa dal precedente governo regionale venga realmente attivata con determinazione e che il casolare venga espropriato e consegnato alla collettività.
Confidando nella Sua sensibilità e nel Suo impegno nella lotta alla mafia, La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che dedicherà alla mia richiesta. Cordiali saluti". (firma)

In alternativa alla mail è possibile partecipare alla petizione on line attivata dal centro Impastato e che conta ormai quasi 30.000 adesioni. 






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