martedì 5 novembre 2013

Scandalosa decisione della maggioranza



Scandalosa decisione 
della maggioranza





La maggioranza che (s)governa il paese di Mestrino, o meglio quella parte di essa che conta e che si può permettere di smentire i suoi stessi autorevoli rappresentanti, sta tentando di arrecare un vulnus gravissimo alla democrazia e alla partecipazione: impedire, cioè,  alla minoranza del M5S, rappresentata dal capogruppo e consigliere Flavio Pinton, di presentare interrogazioni e mozioni in numero pari a qualsiasi altro gruppo consiliare.
Il M5S ha usato abbondantemente questi strumenti permessi dal regolamento, sicuramente per ottenere visibilità, ma anche, la maggior parte delle volte, per portare all'attenzione dell'amministrazione e dei cittadini, anche di quelli che non sono o non si sentono rappresentati in consiglio, tematiche di importante rilevanza locale, che personalmente e come membro del gruppo ViviMestrino ho molte volte condiviso e sostenuto.
E' vero che la verbosità e i metodi strumentali talvolta hanno colpito negativamente anche me, ma questa, che piaccia o no, è la democrazia rappresentativa!!
Questa maggioranza, sempre più chiusa in se stessa e condizionata dagli interessi di una sua parte, questa maggioranza che non istituisce le commissioni più importanti e necessarie, perchè non vuol fare conoscere sino in fondo le proprie scelte, questa maggioranza che costruisce rotonde e dimentica i problemi veri della gente, questa maggioranza che svende una scuola e mette i costi dell'istruzione dell'infanzia a carico delle famiglie per 25 anni, questa maggioranza che considera gli organi democratici una fastidiosa  formalità, vuole mettere il bavaglio anche a quel simulacro di dibattito e di confronto che si svolge in consiglio. Non ci sto! sino alle estreme conseguenze formali e legali!  
"Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita affinchè tu lo possa dire", diceva quel novellino della democrazia!

7 commenti:

  1. a Mestrino siamo alla dittatura al non rispetto del regolamento comunale e delle regole democratiche e anche se perpetuato hai danni di un altro movimento politico (il m5s, per quale sicuramente non nutro simpatia )IO non posso tacere, per questo farò quanto dovuto e nelle mie possibilità perche questa amministrazione comunale ormai dichiaratamente di stampo fascista rispetti le regole democratiche !!!
    Vittorio Cerase

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  2. egr. dott. Menallo
    mi sento in dovere di ringraziarLa per l'appoggio morale, politico e credo anche personale dimostrato con il suo post odierno.
    Lo faccio con franchezza e pubblicamente, la stessa franchezza e con lo stesso strumento pubblico che abbiamo usato in passato per dirci ben altro.
    Sul rispetto dei principi democratici, pur non avendo dubbi, oggi ho/abbiamo avuto una conferma importante.
    Flavio Pinton
    M5S MESTRINO

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    1. Intervengo molto raramente nei commenti ai post, ma oggi non posso evitarlo, sia per ringraziare il collega Pinton delle pubbliche e sicuramente sincere attestazioni, sia i 452 visitatori che mi hanno onorato con la loro presenza: un importante indizio per sperare che i principi della democrazia e della corretta amministrazione facciano di nuovo breccia nella comunità di Mestrino.

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    2. indignazione è la parola più giusta per descrivere il sentimento/rabbia che prende allo stomaco di fronte a questo otteggiamento politico. Detto questo....subito dal prefetto!!! non capisco a quale appiglio normativo si è ricorsi per questa idiozia, ma qualunque ragionamento casca di fronte all'attacco alla democrazia e alla libera circolazione delle idee. Mi domando come mai per es. SEL in consiglio comunale a Padova è rappresentata da un solo consigliere che è capogruppo, partecipa alla conferenza dei capogruppi, è in tutte le commissioni consiliari e soprattutto ha presentato e presenta tutte le mozione e interrogazioni che ritiene opportune. potrei fare altri esempi ma mi limito a quello più vicino e anche più significativo trattandosi della città.
      La reazione delle forze democratiche del paese deve essere forte e sincera.
      Mi aggiungo alla voce di solidarietà e dissenzo già espressa dal coordinatore di zona del circolo di SEL, esprimendo al consigliere Pinton tutta la nostra sincera INDIGNAZIONE.
      Maristella Urbano
      segreteria SEL Veneto

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  3. Leggo i giornali e noto che talvolta nei comuni del padovano e non solo accadono fatti che inducono le persone a prendere provvedimenti seri e non solo a polemizzare l'accaduto. Sindaci che pubblicamente contro lo stato e che talvolta si dimettono per non innalzare le tasse ai cittadini, consiglieri che denunciano malefatte di varie fattispecie, consiglieri che denunciano alle autorità il depauperamento del denaro pubblico e il danno erariale in genere, cittadini che formano comitati e intraprendono azioni eclatanti contro decisioni politiche che urlano allo scandalo, persone che tutti i giorni ricorrono al TAR per violazione dei loro diritti da parte delle amministrazioni, etc. etc. .
    Qui a Mestrino niente di tutto questo. Solo qualche matto che rompe un pò le palle in solitaria, ma per il resto tutto liscio come l'olio. Mi permetto di osservare che forse il metodo dello stare alla finestra aspettando che succeda chissà che cosa di fortuito a soluzione di una situazione come quella evidenziata dalle minoranze, non paga. Orientare i cittadini verso un comportamento più partecipato alla gestione della cosa pubblica è considerato da sempre e da tutti, un coltello a doppio taglio, per la politica in genere e Mestrino ne è la dimostrazione. Per chi amministra e per chi mira ad amministrare, i cittadini dovrebbero votare e poi togliere il disturbo lasciando campo libero ad ogni sorta di interpretazione del mandato ricevuto. Va da se, che coinvolgere veramente i cittadini svegliandoli dalla catalessi credulona in cui si trovano, un domani potrebbe rivelarsi fonte di difficoltà estreme al concretizzazione del vero motivo per cui tutti indistintamente, mirano ad acquisire il potere e cercano di prendere possesso della gestione di ciò che non è frutto di fatiche personali, perchè pubblico. Soldi facili. Una volta i ladri erano i democristiani, poi i socialisti, poi la sinistra, poi la destra, poi la lega ect.ect. A oggi nessuno che appartenga a una formazione politica vecchia o nuova può dirsi immune da scandali e corruzione, neanche i neo movimenti o le liste civiche e/o assimilate. C'è sempre qualcuno che lo fà per tornaconto personale o per quello dei suoi amici. Se riesce a farlo, vuol dire che qualcuno, più di qualcuno o tutti i membri della sua compagine non hanno impedito che ciò accada. Si chiude un' occhio, si fa finta di non vedere, si sorvola. Mestrino non fà eccezione e i cittadini raccolgono a piene mani i frutti del sistema di non belligeranza che da sempre tiene in piedi la stretta cerchia di chi anche qui, ha capito da tempo come si gestiscono gli affari e di chi da tempo si pavoneggia nel sostegno e amicizia con questo o quello che conta. Quando arriverà il giorno in cui si risponderà immediatamente, prontamente e approfonditamente, analizzando l'operato di chi amministra e si ricorrerà sempre e puntualmente, sia agli strumenti di legge che a quelli di mobilitazione, allora si potranno pretendere amministratori capaci, accorti e soprattutto democratici. Quel giorno purtroppo è solo utopia per mera inclinazione della razza umana alla prevaricazione e al soddisfacimento esclusivo del proprio, anche a danno dei propri simili. Ne consegue che vale per tutti la regola del farsi gli affari propri disinteressandosi, chi più chi meno, di ciò che fanno gli altri. A Mestrino ci si distingue più degli altri nel comprensorio.

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    1. Carissimo Anonimo apocalittico (o rompiballe individualista, ma attenzione: a Mestrino non ne circolano che 2 o 3 e il cerchio si restringe!), contravvengo alla regola che mi sono dato di intervenire il meno possibile nei commenti, perchè questa volta sono in un certo senso tirato per i capelli..Una piccola digressione iniziale: qualche anno fa Umberto Eco individuò due caratteristici tipi umani, gli apocalittici e gli integrati. Ai giorni nostri si potrebbe aggiungerne una terza: gli "apocalittici integrati",. Detto questo, io, però, non mi riconosco in nessuna delle 3 categorie, almeno per quanto riguarda la politica locale: non mi sento legato, nè direttamente, nè indirettamente ad alcuna delle consorterie locali e non per un merito particolare, ma perché non ci abito.
      Per il resto concordo in buona parte con l'analisi apocalittica, ma aggiungerei che il popolo mestrinese non é né meglio né peggio della restante popolazione, detratti ovviamente quelli che hanno interessi diretti o indiretti: é semplicemente anestetizzato da un ventennio di balle e di malaffare e mobilitarlo non è facile. Non é un caso che l'Italia non conosce la parola indignazione.
      E infine, riguardo agli strumenti di legge, ricorsi, TAR, regolamenti, prefetto ecc. per farlo bisogna essere in grado e sicuri di vincere, non bastano ipotesi e supposizioni, per quanto verosimili, non suffragate da evidenze: una sconfitta allontanerebbe definitivamente i già pochi volenterosi. Cordialmente

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  4. ok caro menallo. non piacciono neppure a te i rompiballe individualisti, come non sono mai piaciuti a chi amministra. nessun problema. mica tutti sentono l'esigenza di compiacere. non capisco se i mestrinesi sono anestetizzati dal ventennio berlusconiano o dal ventennio delle solite figure circolanti nella casa comunale, più o meno aventi regolare seggiola o scranno. gli strumenti di legge infine, se si dovessero usare con la sola certezza di fondamento o di vittoria, sarebbero inutili. nella cronaca di tutti i giorni di questa italia tutti i giorni si scoprono nuovi scandali dopo semplici segnalazioni. ma se poi risulta inopportuno anche il semplice segnalare....per quel che riguarda il cerchio che si stringe non c'è alcun problema, tanto si sa che da sempre i personaggi scomodi vengono ghettizzati dal sistema e può anche essere che ai personaggi scomodi poco importi. mica devono per forza compiacere. basta che non diventi anche tu come un noto assessore che deve sempre andare a regolare i conti direttamente a casa delle persone scomode. ormai casa mia rischia di diventare una stazione con tutto l' andirivieni di politici più o meno importanti.
    altrettanto cordialmente.

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