lunedì 24 febbraio 2014

Alberto Trevisan a Mestrino



Il filo rosso
Dall'obiezione di coscienza al servizio civile.




Terza iniziativa promossa dall'Associazione Storia e Vita, questa volta in collaborazione con la Parrocchia di Mestrino.



Alberto Trevisan è nato a Padova il 21 settembre 1947. Obiettore di coscienza nonviolento al Servizio militare, tra il 1970 e il 1972 è stato condannato tre volte dai tribunali militari, dovendo scontare una pena complessiva di 18 mesi di carcere militare e venendo scarcerato definitivamente solo in seguito all'approvazione della legge sul riconoscimento giuridico dell'obiezione di coscienza (Legge n.772 del 15/12/1972). Per Trevisan, il contenzioso giudiziario si chiuse solo nel 1995.
Laureato in Servizio Sociale all'Università di Trieste, ha lavorato come Assistente Sociale nei Servizi Psichiatrici della ULSS 16 di Padova per più di vent'anni e, in seguito, nei Servizi Sociali del Comune di Padova per altri sei. Dal 1999 al 2004 è stato Consigliere Comunale e Assessore del Comune di Rubano (PD), dove tuttora risiede. Ha prestato, inoltre, servizio come docente dei corsi di formazione rivolti ai giovani in Servizio Civile nazionale presso le Università di Padova, Venezia e Trieste, l'ANCI del Veneto e altre associazioni non-profit. È membro del Coordinamento Nazionale del Movimento Nonviolento ed è stato tra i fondatori, nel 1988, della Associazione Italiana per la Pace. Giornalista pubblicista collabora con la rivista "Azione Nonviolenta", organo del Movimento Nonviolento Italiano, e con il settimanale padovano "La Difesa del Popolo".
Il Consiglio comunale di Padova, nella seduta dell'11 dicembre 2012, ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria ad Alberto Trevisan, con la seguente motivazione: "Padova, Città di Pace, riconoscente per il contributo di eccellenza dato alla diffusione della cultura della pace, dei diritti umani, della solidarietà e della democrazia, attraverso il suo impegno nel Movimento Nonviolento".

Ho spezzato il mio fucile

Successivo incontro, venerdì 28 marzo alle 20.45 presso l'Auditorium dell'Assunta di Rubano: Roberto Rapisardamaresciallo dei Carabinieri a Lampedusa, autore del libro "Vite anNegate"

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