giovedì 12 febbraio 2015

Controcorrente: io sto con Stacchio



Io sto con Stacchio, 





perchè avrà una vita davanti piena di sensi di colpa, se le cose sono andate come sostiene lui. Ha sparato da dilettante per intimidire, invece i banditi gli hanno rivolto le armi contro e c'è scappato il morto.
Così accade quando esperti mistificatori ti fanno  interpretare la vita come nel farwest, quando si diffonde nell'aria il mito della difesa del territorio, del giustiziere privato, della civiltà assediata dagli stranieri, dagli zingari.
Il risultato è che qualcuno imbraccia il fucile autonomamente, invece di chiamare i carabinieri, che sanno fare il loro mestiere.
Ricordate le ronde padane? la polizia stessa scongiurò di non giocare col fuoco da dilettanti.
Se poi le cose non sono andate come le racconta il valoroso e imprudente benzinaio, è facile che l'imputazione da eccesso di legittima difesa si trasformi in quella di omicidio preterintenzionale. Non siamo negli Stati Uniti dove tutti possono avere un'arma e restare impuniti dichiarando che hanno sparato per legittima difesa, soprattutto ai neri. Lì il concetto di legittima difesa è molto ampio, da noi no, per fortuna.
Una piccola nota sul rapinatore ucciso: prima che zingaro era italiano, abbastanza veneto, a giudicare dal cognome che portava (Cassol). Ma la gente, quando si metterà in testa che la responsabilità penale è individuale e non etnica, quando si metterà in testa che il problema della criminalità comune  va affrontato con leggi severe e non con proclami razzisti? quando si metterà in testa che la criminalità, come la mafia e il malaffare in generale, va prevenuta con l'educazione, con la scolarizzazione, con la lotta alla povertà, con l'isolamento dei criminali e non di tutto un popolo? 

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