lunedì 7 agosto 2017

Luoghi comuni e non. Viaggio nella Toscana minore, 3



Il vecchio borgo di Abbadia Isola

Da san Gimignano a Monteriggioni 








Segue da: Tra Gambassi Terme e san Gimignano


Che la strada da san Gimignano a Monteriggioni (30 km) fosse da dividere in due era scontato, magari cercando di arrivare ad Abbadia all'isola, e preparare la conquista del Castello studiandolo bene dal basso per un'intera giornata..

Ma per strada gli incontri casuali ti portano spesso ad abbandonare i piani di avanzata programmati in stile teutonico..

Che sia la tappa più bella del percorso senese lo dicono tutte le guide e lo posso confermare. Infatti si incontrano in sequenza molti luoghi interessanti. Il primo è il guado del torrente Foci. 











Poi compare la pieve romanica di santa Maria in Conéo, dell'XII secolo, talmente isolata che nessuno, nei secoli successivi, ebbe mai la tentazione di modificarne l'aspetto adattandolo ai propri tempi; quindi se ne può godere l'aspetto originario e immaginare la vita dei monaci di allora nel quasi deserto circostante..


Santa Maria in Conèo


Dopo poco si materializzano, nascoste tra la vegetazione le Caldane, antiche terme dell'anno mille, alimentate da una sorgente di acqua tiepida, che le fa sembrare calde d'inverno e fresche d'estate. Sono ancora frequentate dalla gente del posto che in estate vi trova un po' di refrigerio.


Le caldane
Ancora pochi chilometri, pochi per le guide e non per chi deve camminare..e si arriva an un avamposto di Monteriggioni, Strove. Si evita "ovviamente" di salire sino al paese che si trova un po' più in alto (ma un po' ormai è sempre troppo..) e ci si accontenta di ammirare la pieve romanica dedicata a san Martino di Tours. La dedica a un santo così lontano è la controprova che da qui nel medioevo passava veramente gente da tutta l'Europa.


Pieve di san Martino di Tours


Ancora pochi chilometri che durano un'eternità e si intravvede la sagoma della Basilica di Abbadia a Isola, un complesso fortificato posto su una collina, un tempo circondato da terreni paludosi, che la facevano sembrare appunto un'isola. Nel convento, appena restaurato, un ottimo ostello e per oggi può bastare.. Ma cercando un po' di cibo in questo luogo all'apparenza abbandonato, arriva Martina, una ragazza di 78 anni con tanta voglia di conversare. Segue in Una storia partigiana  
   

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