venerdì 18 aprile 2014

Radio 100 passi


Una vittoria postuma per Peppino
Nata a Cinisi "Radio 100 passi"  nella casa confiscata al boss Badalamenti che lo assassinò




Quando Peppino Impastato, con un gruppo di amici fondò Radio Aut, giocava un pò con le parole: Aut stava per autonoma, ma evocava anche l'inglese out, fuori: fuori dagli schemi ne era l'artefice, ma anche un pò fuori di testa, talmente fuori da essere eliminato da quel Tano seduto che lui beffeggiava e che era un boss "ntisu" e pericoloso. 

Adesso la radio di Peppino, per l'azione instancabile di Giovanni Impastato e di Danilo Sulis ha ripreso a trasmettere assumendo il nome di Radio 100 passi, formula che evoca i famosi 100 passi che separavano la casa di Peppino da quella del boss.

La nuova radio ha sede proprio nella casa di Badalementi, dove arrivavano i 100 passi che la separavano dalla casa di Peppino ora divenuta "Casa memoria Felicia e Peppino Impastato",  un centro culturale antimafia.

La nuova avventura è iniziata con la costituzione di Rete 100 passi, una radio attiva già dal 5 gennaio 2010, grazie ad associazioni di volontari, che trasmetteva da Casa memoria

Da due giorni la nuova radio trasmette dalla casa del boss confiscata e grazie alle nuove tecnologie è divenuta una radio web: può essere ascoltata, quindi, non solo nella ristretta cerchia di Cinisi come la vecchia radio Aut in FM, ma in tutto il mondo. 

Intanto la casa del boss si sta attrezzando per diventare un centro propulsore antimafia e anti ndrangheta, grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD e all'approvazione del progetto “Onda d’urto” che partirà ufficialmente nel mese di giugno  e vedrà la collaborazione tra Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Rete 100 passi e l’ Osservatorio sulla ndrangheta di Reggio Calabria dove in questi mesi si sta avviando la web radio Nessun Dorma – prima Antenna Europea contro la ndrangheta. 

Ma vediamo cosa scrive rete 100 passi:
"É fondamentale sottolineare, inoltre, come le attività del progetto “Onda d’urto” si pongano in continuità con il progetto “Un ponte per la memoria”, finanziato sempre dalla Fondazione CON IL SUD (iniziato nel marzo 2012 e che si concluderà nel maggio di quest’anno) e con il percorso dei 100 Passi in cui sono state apposte le “pietre d’inciampo” in ricordo di Peppino, di sua madre, dei suoi compagni e di molte altre vittime di mafia e ndrangheta. Il percorso avrà cosi la sua naturale conclusione all’interno dell’ex Casa Badalamenti, che verrà attrezzata per divenire la sede principale di Radio 100 Passi e la realizzazione di un centro culturale e di aggregazione per i giovani di Cinisi.

Precisano gli ideatori, che, nonostante il completamento dei cento passi raccontati dal film, nella realtà i passi da fare sono ancora tanti per arrivare dove le mafie investono i loro capitali.

Per questo la prossima sfida nella nuova sede è solo il prosieguo di un lungo cammino.

Tra i risultati più importanti già ottenuti in questi anni da Rete 100 Passi oltre ai tanti eventi in Italia ed in Europa dopo l’apertura della radio, vogliamo ricordare la partenza di 100 Passi TV e quella del quotidiano online 100 Passi Journal, che potete seguire nel portale rete 100 passi

Per Radio 100 passi si preannuncia anche un palinsesto rinnovato che vedrà la partecipazione dei volontari di Casa Memoria, dei compagni di Peppino, dei giovani di Cinisi e che vedrà la presenza ancora maggiore di trasmissioni dedicate all’informazione e alla contro-informazione oltre all’intensificazione della diffusione della cultura della legalità. Tra le ulteriori novità segnaliamo anche la messa in onda di diverse trasmissioni inedite di radio Aut ed una maggiore presenza sul territorio con le dirette realizzate dalla regia mobile, “il camper della legalità”.





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